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Radio pirata 38 a sostegno della facoltà di architettura in mobilitazione

Radio pirata 38 sostiene e promuove la mobilitazione delle studentesse e degli studenti universitari della Sapienza che si sono moblilitati contro la riforma Gelmini e le manovre del governo Berlusconi volte a distruggere gli atenei pubblici e negare il diritto allo studio e annientare la ricerca.

Dai prossimi giorni potrete quindi trovare dal nostro blog www.radiopirata38.noblogs.org tramissioni registrate, le dirette mandate in onda via streaming delle nostre assemblee, ma anche informazioni e materiali. Vorremmo cercare di creare una rete di coordinamento tra tutte le facoltà in agitazione della nostra università e degli altri atenei.

invitiamo chiunque volesse informarsi, fosse interessato a partecipare alla protesta o ad inviarci materiale utile (audio,video,iniziative etc etc) di contattarci alla mail architettura.mobilitazione@gmail.com

DIFENDI E DIFFONDI RADIO PIRATA 38!

una radio di quartiere via etere e internazionale via streaming che promette di creare un collegamento tra realta’ locali e lontane. Vogliamo diffondere autogestione e autoproduzioni tramite uno strumento che non sia veicolato da logiche di profitto e/o assoggettazione, ma che sia direttamente disponibile alle realta’ e alla situazioni che a loro volta lo supportano.

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RADIO BLACKOUT SOTTO ATTACCO

Riceviamo e inoltriamo con invito di massima diffusione:

Nel pieno della campagna “spegni la censura, accendi blackout!”, ad
un mese dalla scadenza prevista del contratto d’affitto con cui
Chiamparino cerca di mettere a tacere una storica voce libera e
indipendente della città, Radio Blackout subisce questa mattina un
nuovo attacco  censorio e intimidatorio.
Con la scusa di un’operazione di polizia inconsistente, volta a
criminalizzare l’Assemblea Antirazzista Torinese, che da mesi organizza
appuntamenti pubblici di protesta contro l’orrore dei centri di
identificazione ed espulsione, la radio viene di fatto sequestrata per
più di 6 ore, impedendoci di andare in onda con il nostro consueto
palinsesto di quotidiana contro-informazione. Per più di un’ora è stato
anche staccato il segnale radio. Messi sotto sequestro apparecchiature
informatiche fondamentali per la quotidiana attività della radio.

La nuova “grande operazione”, fatta di 23 perquisizioni, 3 arresti
“cautelari” in carcere e altre 3 custodie ai domiciliari  è costruita,
ancora una volta, su reati di scarsissima rilevanza penale: insulti,
reati contro il patrimonio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale
e una generica associazione a delinquere. Tre dei colpiti da questi
provvedimenti sono nostri redattori. A ordire la trama contro i “nemici
pubblici”, il sostituto Pm  Andrea Padalino, già salito agli onori
delle cronache per la proposta razzista di rendere obbligatorie le
impronte digitali per gli/le immigrati/e.
Radio Blackout non si è mai sottratta dal denunciare pubblicamente con
la propria attività informativa le ossessioni xenofobe di questo
pubblico ministero. Non ci stupisce che con la dilatata perquisizione
mattutina della nostra sede (e con l’operazione tutta) il Pm in odore
di carriera cerchi anche una personale vendetta.

L’indagine si sgonfierà presto, il tutto si risolverà ancora una
volta in un nulla di fatto. Ma intanto, attraverso la scusa di misure
“cautelari”, s’imprigionano e zittiscono le voci scomode. Per parte
nostra diamo tutta la nostra solidarietà agli arresati e denunciati.
Come mezzo di comunicazione libero e indipendente denunciamo la
pretestuosità di un attacco che giudichiamo censorio e intimidatorio.
Un attacco che, guarda caso, cade in un momento  particolare della vita
di Radio blackout e della stessa città di Torino. Mentre si preparano
le elezioni regionali e l’ostensione della sindone, le contraddizioni
che attraversano la città e il territorio circostante restano tutte
aperte: crisi, disoccupazione,casse integrazione che volgono al
termine, l’opposizione popolare all’Alta Velocità, le ribellioni dentro
i Cie, il massacro della scuola pubblica. Si cerca insomma  di
normalizzare una delle poche voci libere della città.

Ma Radio Blackout non si fa intimidire  e rilancia: la data di
scadenza sul tappo continuiamo a non vederla… Spegni la censura,
accendi Blackout!

23 febbraio 2010
La redazione di Radio Blackout

 

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Montata l’antenna!

Oggi abbiamo montato l’antenna sopra il tetto del laurentino…Piu’ tardi metteremo su qualche foto dell’eroico gesto!

In seguito ci siamo dati l’appuntamento per sabato prossimo a pranzo per ulteriori prove tecniche e per iniziare a raccogliere tutte le playlist possibili…

DAJE A SABATO! 

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Manifesto (incompleto)

Dall’incontro avvenuto all’interno di realta’ occupate autogestite come l38squat, zk e altre, tra phonodisconnection, audioresistance e radioresistance, progetti musicali e non solo, e ‘ nata l’idea di realizzare una radio pirata di quartiere in fm e in streaming su internet per poter autodistribuire i materiali che autoproduciamo e che diffondiamo liberamente senza finalita’ di lucro, senza sponsor e senza politici che ci dicano cosa fare, per sviluppare un punto di incontro e collaborazione tra gli abitanti dei quartieri e le attivita’ che svolgiamo nei nostri spazi, per consolidare i rapporti con altre radio pirata in giro per l’italia e per il mondo con le quali gia’collaboriamo a vari livelli di cooperazione e scambio, per dimostrare l’efficacia, il divertimento e la riproducibilita’ di un mezzo accessibile a tutti…

Abbiamo pensato ad una radio pirata poiche’ le prime radio sono nate cosi, tra la sperimentazione di questo strumento e la resistenza a chi negava la liberta’ di esprimersi. Sebbene non sia strettamente necessario trasmettere da navi al largo della costa come accadeva tempo fa, per poter trasmettere dovremo comunque cambiare frequenza spesso o trovarne qualcuna che localmente non sia raggiungibile sulla quale appoggiarci, dato che i costi per mantenere una frequenza regolare sono irraggiungibili per la nostra portata economica e i nostri metodi che si basano sulle sottoscrizioni di chi partecipa alla radio stessa e di chi la vuole sostenere. Abbiamo inoltre pensato di trasmetterla in streaming su internet in modo che chi non ci puo’ raggiungere per la distanza ci puo’ comunque ascoltare dal web.

Abbiamo pensato al Laurentino 38 un quartiere nella prima periferia di roma concentrato attorno ad un anello viario che quindi lo circoscrive in un’area relativamente piccola ma nonstante questo altamente densa di popolazione. Cittadini che da anni per risolvere l’emergenza abitativa si arrangiano inventando e sostenendo soluzioni alternative altrimenti carenti fra i milionari progetti dell’amministrazione e dei politici che negli anni hanno millantato riqualificazioni, tali solo per i loro portafogli, una realta’ che esiste da ormai 17 anni in questo quartiere e’ lo spazio occupato al sesto ponte, meta’ abitato e meta’ spazio sociale, che cerca di diffondere il metodo del fai da te e di proporre momenti di socialita’ e di intrattenimento, di controcultura e di informazione indipendente, senza cedere ad interessi economici/commerciali o sventolando bandiere di qualche partito…

La radio viene autogestita tramite un’ assemblea settimanale in cui vengono discussi i temi che vorremmo affrontare nelle varie trasmissioni e interviste, dove ci si presenta con chi vuole partecipare al progetto e dove si affrontano i problemi di natura tecnica…

Il palinsesto, per ora, e’ diviso in:

  • spazi di informazione
  • trasmissioni a tema
  • trasmissioni musicali e di intrattenimento
  • trasmissioni sperimentali
  • prove tecniche

 Come dicevamo prima non abbiamo ne’ sponsor ne’ partiti che ci guardano le spalle, quindi scegliamo di diffondere informazione indipendente internazionale, nazionale e ovviamente locale, piuttosto che le solite fonti "mainstream" che si possono reperire ovunque in dosi massiccie ma che riteniamo non siano soddisfacentemente chiare e oggettive.

Tra i temi che tratteremo spesso c’e’ sicuramente l’autoproduzione visto che e’ uno dei nodi che ci lega assieme tra noi e con le altre realta’ di zona, attraverso la musica e le varie forme di diffusione della creativita’ e dei saperi…

Ci sara’ sicuramente tanta, forse troppa musica, perche’ la radio e’ anche un passatempo quando si hanno le ore scandite dai ritmi del lavoro e quindi oltre ad accompagnarci durante tutto il giorno, con riflessioni e informazione di vario genere, questa radio, ci fara’ anche divertire e distrarre!

Data la natura non commerciale, cercheremo di mandare quasi interamente musica autoprodotta e/o distribuita con licenze che ne permettano la libera diffusione e circolazione, in ogni caso pero’ qualche volta capitera’ di mandare qualcosa che non lo sia….diciamo cosi…….

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